IL CRIMINE CHE SALE – Sei una bella ragazza, perché non…?

Numerosi sono gli atteggiamenti delle persone che si sono trasformati nei secoli in piaghe sociali. Questo perché, di norma, l’intelligenza umana non si evolve insieme alla società – anzi, è il caso di dire che si involva con il crescere di quella che l’illusione chiama società civile.

Per entrare più nel concreto, che so già che in due righe vi ho tediato i maroni, l’atteggiamento che mi affligge e di cui vi volevo parlare è quell’odioso figlio illegittimo di genitore1 “Ho tanti amici gay” e di genitore2 “Non sono razzista ma“:
Sei così una bella ragazza, perché non…?

 

QUESTO ACCOLLO NELLA STORIA

Questa frase indecente ha radici molto, molto profonde e ben radicate. Infatti, mentre la frase sul razzismo nell’antichità veniva bellamente inutilizzata (nessuno avrebbe dovuto mai ricorrere al falso buonismo per ammettere senza problemi la sua ostilità), e quella sull’omosessualità è probabilmente nata in epoca appena più tarda (“Cesare era marito di tutte le mogli e moglie di tutti i mariti“), questa è sempre stata un evergreen indiscusso.

“Penelope, sei così una bella donna, cosa ti salta in mente di non farti un Procio?”
“Antigone dai sei una bella ragazza, smettila di parlare di politica che non capisci niente, pensa a sposare mio figlio piuttosto”
“Daje Giovanna d’Arco, vestiti un po’ meglio che sembri ‘n omo co’ sta armatura, guarda che se si na cessa rischi de morì bruciata”
“Artemisia cosa dipingi a fare? Sei una donna, hai le tette, hai un bel sedere, perché non pensi a sposarti? Vuoi finire zitella?”
“Lucia, che ti vuoi mettere con quel burino di Renzo? Guarda come sei bella, vieni con me nel mio castello! Oh cugino giuro che se non me la scopo che la peste mi colga”

Dall’alba dei tempi, essere una bella ragazza è stata vista effettivamente come una limitazione. C’è chi pensa che la bellezza apra tutte le porte, e per un certo senso può essere anche vero, ma deve essere accompagnata da una volontà da parte della donna di usarla come arma a suo vantaggio. Se ad un colloquio di lavoro non si cede alle avances, se ci si dimostra morigerate e si rifiuta cortesemente il capo (perché mai essere maleducate eh), se non ci si fa offrire da bere in discoteca perché “non me ne frega nulla di te”, automaticamente i privilegi vengono meno. Certo, qualcuno potrà essere più gentile nei nostri confronti e lasciarci passare davanti all’uscita della metro per guardarci il culo, ma sono cortesie che non penso pesino molto sulla qualità della vita (nota bene: se mettete un cappotto lungo, nessuno ci cederà più la precedenza. Provare per credere).

La gente è più bendisposta con te se sei bella” è una frase che va contestualizzata. Gente? Che gente? Se per gente intendiamo qualcuno che è gentile solo con le persone di bell’aspetto, scusate tanto ma preferisco non averci molto a che fare, e della loro falsa cortesia non me ne faccio nulla.

Diverso può essere il discorso sulla facilità a trovare una relazione. Vero, solitamente il primo acchito è abbastanza determinante ed essere belle è un vantaggio non da poco, ma ci si trova poi costrette a scremare una grossa fetta di persone che ci provano con noi solo per il nostro bell’aspetto… E capirlo dopo, oltre che difficile, può essere anche doloroso. E’ un vantaggio all’inizio, ma un grosso lavoro in seguito.

 

L’OMINO SENTENZIOSO

Fatte queste premesse, le belle ragazze si troveranno quotidianamente di fronte alle fatidiche sentenze della gente che bella non è, o magari lo è ma non ci crede, o magari lo è, ci crede ma è invidiosa perché pensa a torto che l’altro sia più bello di lui.

Oh persone, perché siete sentenziose?
Quale problema tedia la vostra vita al punto da renderla incredibilmente noiosa e dovervi far ricorrere ad espedienti quali “diamo consigli sterili non richiesti a gente a caso?”
Chi ha mai chiesto i vostri commenti? Chi ne ha mai fatto buon uso, chi li ha mai messi in pratica?

Oh persone, ve lo dico io: NESSUNO. Pensate a me, già non seguo i consigli che chiedo io, figuriamoci i vostri!
Dirmi “Sei così una bella ragazza, perché ti fai i piercing?” sicuramente non mi farà né strappare quelli che ho già, né mi frenerà dal farne uno alla lingua. Nè, soprattutto, mi farà mettere in dubbio la mia bellezza.
Per voi sono meglio senza? E’ un vero peccato, perché la mia motivazione di vita effettivamente era farvi tirare il cazzo, quindi ora che so di non essere la vostra donna ideale penso che mi appenderò ad una trave.

Avete idea di quante volte una ragazza musulmana si sentirà dire “Certo che ste qua col velo, magari sono belle ragazze, ma chi può dirlo coperte così?
Loro hanno anche un motivo serio per vestirsi come diamine le pare, quindi esattamente come pensate di essere cortesi? Educati? Delicati?

Forse però, a livello ancora più infimo, coloro che finiranno nel settimo girone infernale sono quelli che fanno commenti sul peso. “Sei così carina, perché non prendi quei tre-quattro chili in più / in meno?
Mi risulta abbastanza difficile credere che la gente abbia una calcolatrice in testa in grado di calcolare a mente l’IBM di una persona completo di percentuale di massa grassa solo guardandola. Almeno, non può essere la stessa gente che alla cassa del supermercato fatica a darti il resto.
Detto ciò, questi Will Hunting dei chili di troppo dovrebbero gentilmente spiegarmi come pensano di avere un potere così alto sulle persone da convincerle a modificare la propria dieta a partire da un commentum ad minchiam cazzi. Dovrei prendere due chili? Perché? Per farti sentire meno grassa?  Per farti dormire la notte? Ti disturbano, per caso, le mie clavicole? Ti provocano disagio le mie creste iliache?

Posso capire un commento fatto da un amico, da qualcuno di cui ci fidiamo e che sappiamo vuole solo il nostro bene. Ma, ragazzi, ve lo dico: la gente a caso non vuole il nostro bene. La gente a caso parla per tenere in allenamento la mandibola nel caso incontrasse un Tom Hardy selvatico desideroso di una notte di sesso orale.

 

LA LEGGE MORALE DENTRO DI ME

Essere delle belle ragazze non è solo una qualità esteriore, ma un vero e proprio dovere civico. Quando si è belle si è moralmente tenute ad assumersi le proprie responsabilità e a comportarsi di conseguenza.
Bisogna essere gentili e cortesi, perché “è un peccato che una così bella ragazza sia maleducata”. Pronto?! Torniamo al concetto medievale di brutto = mostro cattivo e bello = cavaliere delle chanson de geste?

Ma cosa le è saltato in mente di mettersi con quel delinquente, una così bella ragazza, guarda dove la ha trascinata” Ma una persona sarà libera o no di scegliere da che parte della Forza stare? Vi ricordo che Galadriel era bella e terribile, come l’Alba!

e tutti mi ameran

E tutti mi ameranno, disperandosi.

E’ una così bella ragazza, perché sta con quel cesso?
Ecco, questa penso sia la condicio sine qua non dell’esistenza stessa della bellezza. Ogni persona, evidentemente, è dotata di un Bellezzometro a tacche, campionato in valori discreti da 0 a 10, dove 0 sta per “cesso a pedali inchiavabile” e 10 per “Margot Robbie”. Legge vuole che il tasso di differenza nella coppia non possa superare le due tacche di Bellezzometro, o l’Opinione Pubblica potrebbe cadere in grave crisi.
MA COME FA A STARE CON QUELLO LA’?!” E così l’invidia, la rabbia, la bile, il pancreas cominciano a lavorare ininterrottamente per cercare di colmare quelle tacche di differenza con scuse quali “è una troia”, “lui è ricco”, “è una puttana”, “lui è pieno di soldi”, “ ah zoccolaaa”, “quante Porsche c’ha quello lì?” ed altre mille varie e fantasiose variazioni sul tema.

Inutile tentare invano di concentrarsi su ciò che si ha: l’erba del vicino è sempre più verde, come diceva Van Gogh quando tornava ad Amsterdam, e l’importante non è migliorarsi ma sminuire quello che hanno gli altri.

Altra accoppiata che poi manda in crisi la gente male è il magico binomio Bellezza – Introversione. Questa dicotomia si è sviluppata in epoca molto tarda; ci basti pensare alla morigeratezza delle Donne Angelo stilnoviste, alla timidezza di Silvia, alla figalegnaggine di Lucia. Ultimamente, invece, una bella ragazza DEVE essere socievole, estroversa, sono il re della serata lo si vede dall’entrata. I complimenti devono far piacere, essere al centro dell’attenzione un motivo di vanto. Poco importa se in quel momento ti vorresti sotterrare.

E, mi raccomando, mettiti qualcosa di carino che sennò non ti valorizzi.

 

Probabilmente penserete che non sono questi i problemi, che ci sono veramente altri argomenti di cui parlare. La situazione delle balene nel Bengala, ad esempio. La rinite negli elefanti. Se l’albinismo negli orsi polari si manifesti con chiazze nere.

Il punto è: perché invece non partire dalle piccole cose facilmente risolvibili? Cose che per essere debellate necessitano di pochi consigli, semplici e immediati. E vi dico anche come, ve lo dico da amico…

antonio-razzi

 

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